Partendo da Tindari (Tyndarys) - cittadina in provincia di Messina in cui è ambientato un capitolo de Il Commissario Montalbano tratto dal romanzo Gita a Tindari di Andrea Cammileri e luogo che Salvatore Quasimodo cita nella sua raccolta di poesie Acque e Terre - ho scelto, tra le cose che più rappresentano il luogo e vi sono ricollegate, di lavorare sulla statuetta della Madonna nera, strettamente legata al luogo da un antico mito che spiega la provenienza della statuetta stessa e della conformazione geografica del promontorio.
In un prima mappa concettuale della cosa, essendo la statuetta della Madonna nera la rappresentazione di un'icona religiosa, spicca principalmente il suo significato simbolico cui segue un'inevitabile futura evoluzione dello stesso dettata dal passare del tempo e dall'affievolirsi di tradizioni e di cultura religiosa. La Madonna nera si fa portatrice di significati non solo strettamente religiosi che i siciliani fanno propri esponendo la statuetta in cucina o in sala da pranzo, ma di valori morali quali l'uguaglianza, l'integrazione e la maternità. E' proprio questo ampio spettro di significati associato alla cosa che ci permette di ritrovare la statua - insieme all'icona che essa stessa rappresenta - in diversi ambiti quali la numerologia e l'arte. Nel primo caso, oltre alla tipica smorfia napoletana, spicca la numerologia egizia legata agli antichi culti della Grande Madre e al culto di Iside, da cui l'icona deriva, mentre nel caso dell'arte, oltre alle numerose riproduzioni di Madonne nere sparse per l'Italia e per il mondo, vale la pena menzionare diversi murales che, lasciato da parte il significato religioso della cosa, ne sottolineano quello umano e di integrazione. Anche il celebre fotografo italiano Giovanni Gastel cede al fascino di questa icona e annovera una Madonna nera nella sua serie di Madonne Barocche. La Madonna nera, i suoi molti significati e, soprattutto, la sua diffusione geografica, mi hanno inoltre portato a identificare la cosa in svariati ambiti quali il cinema, la letteratura, la musica, i fumetti e la filatelia. Se, infatti, nei campi letterario e musicale vi è un riscontro in opere di autori italiani come Camilleri e Fossati, per quanto riguarda il cinema, i fumetti o la filatelia, l'immagine della Madonna nera viaggia in Venezuela, in Francia e in Polonia.
Alla cosa si legano quindi nomi, azioni, proverbi e parole che non rimandano solo all'ambito religioso proprio dell'icona o tassonomico, materiale e anatomico proprio della statua in sé, ma ad ambiti culturali, artistici, sociali e storici che rimarrebbero inesplorati ad una prima analisi.