domenica 27 ottobre 2019

#02 - Le cose

Statuetta della Madonna nera


La cosa più caratteristica di Tindari è senza alcun dubbio la statua della Madonna nera.

Si tratta di una statua rappresentante la Madonna, di pelle bruna, seduta su un trono mentre regge sul grembo il Bambin Gesù. Presenta, inoltre, la mano destra sollevata in segno di benedizione. Porta sul capo una corona di legno, simile a un turbante, decorata con leggeri motivi orientali. La statua è, infine, ornata da una frase incisa sul basamento che afferma: "nigra sum sed formosa", sono nera ma bella. L’origine della devozione alla Madonna Bruna sembra risalire al periodo della persecuzione iconoclasta. La leggenda narra di una nave di ritorno dall’ Oriente che, tra le altre cose, portava nascosta nella stiva una statua della Madonna affinché fosse sottratta alla persecuzione iconoclasta. Mentre la nave solcava le acque del Tirreno, improvvisamente si levò una tempesta che costrinse i marinai a interrompere il viaggio e a rifugiarsi nella baia del Tindari. Quando si calmò la tempesta, i marinai decisero di riprendere il viaggio, ma non riuscirono a spostare la nave. Pensarono allora di alleggerire il carico, ma solo dopo aver scaricato la cassa contenente il venerato Simulacro della Vergine la nave poté muoversi e riprendere la rotta.Una volta partita la nave, i pescatori della baia di Tindari si diedero subito da fare per recuperare la cassa galleggiante nella quale, con grande stupore di tutti, venne trovata la preziosa Immagine della Vergine. 



Francobollo del 50° anniversario della riapertura del teatro greco di Tindari


2006 - 50º anniversario riapertura del teatro greco di Tindari (Sicilia) - sullo sfondo, resti del Teatro, il Mar Tirreno ed il profilo di una delle Isole Eolie; in primo piano, degli attori.


Il teatro venne costruito dai Greci nel IV secolo a.C. e successivamente rimaneggiato dai Romani in seguito alla conquista della Sicilia. E' posto in posizione scenografica con la cavea rivolta verso il mare. Venne riaperto nel 1956 dopo ulteriori lavori di ristrutturazione.

Fonti

https://santuariotindari.it/storia/, http://www.virtualsicily.it/Monumento-Il%20teatro%20greco%20di%20Tindari-ME-627

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