La statuetta della Madonna nera di Tindari era simbolo ancora prima di diventare materialità, trattandosi della rappresentazione di uno dei simboli più diffusi nell'ambito della religione Cristiana e non solo. É tuttavia possibile tracciare due percorsi di evoluzione simbolica a partire dalla cosa in questione: il primo riguarda la percezione del colore nero, il secondo il suo significato religioso all'interno della Controriforma.
Il colore nero, nello specifico - prima di assumere attributi razziali che ne alterassero il significato - aveva un significato simbolico che lo collegava strettamente, ed esclusivamente, a sentimenti quali il dolore e la tristezza. Solo a partire dal 1800 - come conferma una lettera di Karl Marx datata 1856 in cui il filosofo definiva le madonne nere come "i più offensivi ritratti della divina madre" - il colore nero ha cominciato ad avere una connotazione che lo ha reso, per molti, disturbante.
Per quanto riguarda invece la simbologia della Madonna nera nell'ambito della Controriforma, basti sottolineare come quest'ultima valorizzi positivamente il colore nero del simbolo come segno di antichità del culto mariano in opposizione all'innovativo culto protestante.
Grazie al suo singolare colore, la statuetta della Madonna nera di Tindari è inoltre simbolo di uguaglianza come dimostra il fatto che, ogni anno presso il Santuario, abbia luogo una celebrazione che coinvolge le comunità dello Sri Lanka dell'intero sud Italia.
Infine, la statuetta, pur ritraendo la Madonna seduta su un trono, è essa stessa un trono: sulle ginocchia della Vergine siede infatti il bambin Gesù, Re e Salvatore del mondo.
Grazie al suo singolare colore, la statuetta della Madonna nera di Tindari è inoltre simbolo di uguaglianza come dimostra il fatto che, ogni anno presso il Santuario, abbia luogo una celebrazione che coinvolge le comunità dello Sri Lanka dell'intero sud Italia.
Infine, la statuetta, pur ritraendo la Madonna seduta su un trono, è essa stessa un trono: sulle ginocchia della Vergine siede infatti il bambin Gesù, Re e Salvatore del mondo.
Fonti:
https://unapennaspuntata.com/2010/09/07/ma-che-santuomo-la-gita-a-tindari/
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